
Muovendoci a spirale lungo la Ruota dell’Anno, giungiamo al portale di Samhain.
Una soglia sacra, che siamo chiamate ad attraversare, per affrontare i misteri nascosti nell'oscurità della notte.
Celebrato tradizonalmente nella notte tra il 31 ottobre e il 1° novembre, Samhain è uno dei passaggi sacri, che incontriamo lungo la Ruota dell'Anno.
Una soglia energetica e spirituale, attraverso il quale entriamo nelle profondità della nostra anima per incontrare ciò che abbiamo nascosto — le nostre paure, i nostri dolori, le parti non viste di noi stesse.

Nel ciclo delle stagioni di Madre Terra, Samhain rappresenta il momento in cui la natura muore per rigenerarsi.
La linfa vitale si ritira, i semi dormono nella terra, il sole perde forza, le giornate si accorciano.
Per queste ragioni, sono solita affermare nei miei percorsi, che Samahin è il morire, il vuoto, la discesa, l’oscurità.
Si tratta di una fase di morte apparente, grazie al quale, tutto in natura, si riorganizza.
Anche noi esseri umani, in questo momento dell'anno, siamo chiamati a ritirarci nel nostro grembo interiore, per ascoltare tutte quelle parti di noi che chiedono attenzione, per onorare i cicli giunti a conclusione, per riposare e trasformarci.
E' una fase di estrema intensità, che ci mette naturalmente in contatto con le parti più nascoste di noi stesse.
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A Samhian, siamo naturalmente chiamate ad osservare tutti quegli aspetti di noi, che per diverse ragioni, non vogliamo vedere.
Questo confronto può creare disagio, sconforto, paura. D'altronde, ci sono delle profonde ragioni se abbiamo deciso di non vedere.
Eppure, se scegliamo di affidarci ai processi interiori che nel periodo di Samhain si attivano naturalmente, tutta la nostra vita ne trarrà beneficio.
Se scegliamo di arrenderci al mistero e percorrere la discesa che conduce alla nostra interiorità, grandi verità ci saranno rivelate.
Samhain rappresenta il morire che conduce alla rinascita
Non c’è rinascita senza resa.
Samhain ci insegna il linguaggio del lasciar andare:

Durante la notte di Samhain, il confine tra il visibile e l’invisibile diventa sottile come un respiro.
È un momento in cui i due mondi — quello terreno e quello spirituale — si toccano.
È il tempo ideale per riconnettersi con i propri antenati, con le guide spirituali e con la memoria profonda della propria anima.
Puoi accendere una candela in onore dei tuoi cari defunti, scrivere i nomi di chi ami e rivolgere loro un pensiero di gratitudine.
Il loro amore non è svanito: vive dentro di te, e ti accompagna ogni giorno, come una corrente silenziosa che sostiene il tuo cammino.
Samhain non parla di paura, ma di riconciliazione e continuità.
È la notte in cui possiamo comprendere che la morte non è una fine, ma un passaggio.
Nulla si perde davvero: ogni cosa si trasforma, cambia forma, e continua a vivere in un altro modo.

Muovendoci lungo la Spirale della Rosa Cristica® e dei Misteri Sofianici, giungiamo al Tempio della Rosa Nera di Samhain: uno spazio sacro, che puoi immaginare come un Tempio eterico, avvolto nella nebbia.
La Rosa Nera è la rosa del mistero, della dissoluzione e della rinascita.
È il simbolo alchemico della trasformazione: ci invita a scendere dentro di noi, a incontrare l’ombra e ad accoglierla come parte essenziale del nostro cammino.
Ci ricorda che non è possibile fiorire, senza attraversare l’oscurità.
Samhain ci insegna a morire consapevolmente: a lasciare andare parti di noi divenute ormai di ostacolo per la nostra evoluzione, siano vecchi ruoli, maschere, identità.
E' un morire a se stessi necessario per rinascere, rinnovati nel corpo e nello spirito, sicuramente più autentici.
“L’ombra non è il contrario della luce.
È la sua radice, la sua matrice, la sua promessa.”
Per una Sacerdotessa della Rosa e per tutte le anime che percorrono la Via della Rosa, Samhain è un rito di iniziazione.
È la chiamata a entrare dentro di sè, per ritrovare la propria verità.
È il tempo del silenzio, dell'ascolto profondo, dell'anima che si spoglia di ciò che la appesantisce e si prepara alla rinascita.
Ogni anima che sceglie di percorrere la via del Femminile sa che ci sono momenti in cui bisogna discendere in sè, per ritrovarsi.
Questo è il significato spirituale di Samhain:
accettare la discesa nell'oscurità, come via verso la luce.
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Nell’alchimia spirituale, la fase nera – Nigredo – rappresenta il momento in cui la materia si dissolve per essere purificata.
La Rosa Nera custodisce questa energia: è la maestra del rinnovamento, la guardiana del vuoto fertile.
Sulla Spirale della Rosa Cristica® rappresenta il grembo cosmico, la matrice primordiale di tutto il creato.
Nei suoi petali nasconde i misteri della morte e della rinascita.
Ricorda questo:
"Quando permettiamo al vecchio di morire, il cuore si apre.
E in quel vuoto, la Dea parla.
Sussurra verità che non avremmo potuto udire nel rumore della superficie".
“Morire al conosciuto è il primo atto di fede verso la tua anima.”
Per vivere questo tempo con consapevolezza, puoi dedicarti a semplici pratiche:
Samhain è un rito vivente che ogni anno ci invita a rinascere più autentiche, più libere, più vere.
Se senti il richiamo a esplorare questa energia ti invito a scaricare il workbook gratuito:
Un percorso rituale che ti accompagna nella trasformazione energetica di Samhain, per accogliere la tua ombra e risorgere nella luce.
Entra nel Tempio della Rosa Nera.
Lì, dove tutto muore, la tua anima ricomincia a vivere.