20 Jun
20Jun

Un rituale ancestrale di fioritura, protezione e benedizione

Ogni anno, nella notte tra il 23 e il 24 giugno, si celebra un rituale popolare tanto semplice, quanto carico di significato: la preparazione dell’Acqua di San Giovanni.

Questa antica usanza, nasce in un tempo in cui l’essere umano viveva in profonda connessione con i cicli naturali dell'esistenza e ne celebrava ogni passaggio.

Non a caso, la preparazione dell'acqua di San Giovanni è un rituale celebrato al termine del portale solstiziale. 

Facciamo un passo indietro.... come certamente saprai, fra il 20 e il 23 giugno, si celebra il  Solstizio d’Estate, ossia il momento in cui  il Sole raggiunge il suo apice nel cielo.

Ciò che forse non sai, è che con al Solstizio d'Estate  si apre un portale energetico potentissimo, che dura tre giorni.

E dal momento che nella nostra epoca, il  Solstizio cade quasi sempre intorno al 20 / 21 di giugno, ecco che diventa facile comprendere perchè l'Acqua di San Giovanni viene tradizionalmente preparata proprio il 24 di giugno (Assumendo il nome di "Acqua di San Giovanni").

Pensaci.... per tre giorni (tanto dura il portale solstiziale, dal punto di vista energetico) i raggi del Sole hanno informato i petali dei fiori e l'acqua che scorre sulla Terra.

Non esiste giorno migliore per raccoglierli ed utilizzarli in rituali "magici".

Per questo, nella notte del 23 giugno, si prepara quest’acqua speciale come gesto di chiusura del ciclo solare e di apertura a una nuova rinascita

La creazione dell'Acqua di San Giovanni, è  quindi molto più di una tradizione folcloristica: è un atto di potere, di connessione con la luce, la natura e la propria energia vitale. 

Che cos'è l'Acqua di San Giovanni?

L’Acqua di San Giovanni è un’ acqua “caricata” con fiori ed erbe fresche, raccolti il 23 giugno al tramonto e lasciati in infusione. 

Il 23, al tramonto, recati in un prato e raccogli i fiori più belli.

Riponili in una bacinella colma d'acqua e lasciali riposare per tutta la notte, esposti alla  luce della luna e delle stelle. Lascia che assorbano la rugiada del mattino. 

fiori di campo, ricoperti di rugiada


Il mattino seguente, usa quest’acqua per lavarti il viso, le mani o tutto il corpo.

La pratica è molto semplice, ma potente ed  ha lo scopo di purificare, benedire, proteggere e rinnovare.

È un rituale di bellezza interiore e spirituale, che unisce i quattro elementi:
🌞 il Sole del solstizio,
🌙 la Luna della notte,
💧 l’acqua della rugida, custode della memoria ancestrale
🌸 i fiori che portano la medicina della Terra.

Origini e significato del rituale

Questa usanza affonda le radici in tempi precristiani, legata ai riti del fuoco e dell’acqua tipici del solstizio d’estate. 

Quando il sole raggiunge il suo apice nel cielo, l’energia vitale è al massimo, la natura è fertile, abbondante, colma di vita.

San Giovanni rappresenta la luce interiore che guida l’essere umano, il fuoco sacro dello spirito ed il custode del portale solstiziale.

L’acqua, invece, è il simbolo della guarigione, dell’anima e della sensibilità femminile

L’unione di questi due elementi – acqua e fuoco – rappresenta il perfetto equilibrio tra maschile e femminile, tra cielo e terra.

iperico


Le erbe e i fiori da raccogliere

Non esiste una “ricetta” fissa per preparare l'erba di San Giovanni.

Ciò che conta è l'intento. 

Tuttavia, alcune erbe e fiori sono particolarmente indicati:

  • Iperico (Erba di San Giovanni): protettiva, scaccia la negatività
  • Lavanda: purifica e calma
  • Rosa: apre il cuore all'amore
  • Camomilla: lenisce e porta dolcezza
  • Gelsomino: attira sogni profetici e bellezza
  • Malva: guarisce il cuore e le ferite emotive
  • Salvia: dona chiarezza e saggezza
  • Alloro: conferisce forza e visione interiore
  • Finocchietto selvatico: libera il vecchio

 Come preparare l’Acqua di San Giovanni

  1. Raccogli le erbe e i fiori al tramonto del 23 giugno, ringraziando la natura per i suoi doni. 
  2. Riempi una ciotola o un recipiente di vetro con acqua di fonte o acqua naturale.
  3. Immergi i fiori e le erbe con un’intenzione chiara: purificazione, rinascita, amore, protezione…
  4. Lascia il recipiente all’aperto, per tutta la notte, affinché l’acqua si carichi della rugiada mattuttina, dell'energia lunare e dei raggi del  sole nascente.
  5. Al mattino del 24 giugno, lavati il viso, le mani o tutto il corpo con quest’acqua benedetta. Puoi anche versarla sulle piante o nella terra come offerta.

Un gesto rituale, una benedizione

Questo semplice rito porta con sé la saggezza antica del vivere in armonia con i cicli della natura

È un modo per ritornare a se stessi, per lasciar andare ciò che non serve più, e per aprirsi alla luce nuova che sta sorgendo dentro di noi.

Una proposta per te

Se desideri scoprire altri modi per celebrare il Solstizio d'estate, se ciò che cerchi sono pratiche semplici, da sperimentare in autonomia, ti invito a scoprire il Kit del Solstizio di Litha – creato per guidarti passo dopo passo in un’esperienza sacra di connessione, bellezza e rinascita.

ACQUISTALO CLICCANDO QUI

Contiene una meditazione audio guidata, per celebrare il solstizio e una guida di 36 pagine,  ricca di pratiche e rituali-

Il kit è venduto al valore simbolico di 11 euro.

Se invece sei interessata ad approfondire i significati profondi veicolati dal Solstizio d'estate, gli aspetti energetici e spirituali, sappi che esploro tutto questo nella formazione per sacerdotesse.

SCOPRILA QUI

Commenti
* L'indirizzo e-mail non verrà pubblicato sul sito Web.