Anima meravigliosa,
ci stiamo lentamente incamminando verso la festività di Lughnasadh.
Conosciuta anche con il nome di Lammas, Lughanasadh è una delle otto festività della Ruota dell’Anno e segna l’inizio della stagione del raccolto.
Celebriamo questa antica festa fra il 31 luglio e il 2 agosto, in onore della Grande Madre Terra e dei doni abbondanti che ci offre.
Lughnasadh è una festa celtica del raccolto, che prende il nome dal dio solare Lugh, il luminoso.
È un tempo di gratitudine, in cui si ringraziano la Terra e il Sole per i frutti maturi che nutrono corpo e spirito.
Nel ciclo stagionale, Lughnasadh rappresenta un passaggio energetico potente: il Sole, dopo il culmine del Solstizio d’Estate, comincia la sua discesa e le giornate si accorciano.
Tuttavia, il calore e l’abbondanza sono ancora presenti, e ci invitano a celebrare la prosperità, la fertilità, la maturità del ciclo.
In questo giorno onoriamo la Terra dispensatrice di frutti, personificata nella figura della Dea Madre, fertile, generosa, abbondante.
Festeggiamo la prosperità nelle nostre vite e l'abbondanza nei nostri raccolti.
Lughnasad rappresenta anche il tempo del raccolto.
Attraversando questa soglia, le prime spighe raccolte venivano sacrificate in maniera rituale, per garantire la continuità del ciclo vitale, a livello sia fisico che spirituale. Questo avvenimento corrispondeva, nel ciclo del dio, alla morte iniziatica delle divinità del grano.
A livello spirituale, questa festa c'invita ad aprirci alla generosità di Madre Terra, ad accoglierla nella nostra vita, a riflettere sui concetti di abbondanza e prosperità.
La Dea, in quanto Madre, desidera il meglio per i suoi figli e ci sprona ad inseguire i nostri sogni ed i nostri progetti, ricordandoci che abbiamo diritto alla realizzazione personale.
Allo stesso tempo, comprendiamo che per vivere una vita prospera, non serve accumulare, ma ricevere ciò che ci serve e mai meno di questo.
Condividere la nostra gioia con chi ci circonda, ricordando che la Terra è un luogo meraviglioso, pronto a donarci tutto ciò che ci serve.
Lammas apre un periodi di riflessioni personali, invertendo la tendenza all'estroversione sbocciata in primavera.
Questo è il momento di osservare la nostra vita, ringraziare dei frutti raccolti e per quelli pronti ad essere colti.
Rendere omaggio per i traguardi raggiunti, i progetti portati a manifestazione.
Celebrare l'abbondanza in tutti i piani dell'esistenza.
Se abbiamo agito bene, con passione e determinazione, muovendoci in sintonia con le correnti della vita, il raccolto sarà certamente abbondante, sia sul piano fisico che spirituale.
Così come il contadino che ha curato i suoi campi potrà godere di messi abbondanti, chi ha agito bene nel piano materiale dell'esistenza ed inseguito i suoi sogni, prestando attenzione al seminato, potrà gioire del risultato delle sue azioni.
Lughanasad è un tempo di celebrazione ma anche di riflessione, parlandoci di vita, ma anche di morte e rinascita.
Se vogliamo che il raccolto sia abbondante anche l'anno prossimo, è importante preservare una parte del grano per la semina successiva.
Il dio del grano, quindi, si sacrifica a noi, per permetterci di continuare a prosperare.
Si sacrifica piantando simbolicamente un seme nel grembo fecondo della Grande Dea Madre.
Sulla Via della Rosa e nel cammino di formazione "Sacerdotessa della Rosa. La Via del Cristo Femminile" ci incontriamo nello spazio eterico del "Tempio della Rosa Gialla di Lammas", per comprendere ed onorare questo nuovo passaggio stagionale.
La Rosa Gialla è il simbolo della gioia incarnata, del potere solare del femminile attivo, della forza che non brucia, ma nutre e guida.
In questo tempio invisibile ma reale, onoriamo la stagione della pienezza e ci riconnettiamo al principio vitale che ci permette di creare, donare, manifestare.
Qui, la Dea si mostra come Madre generosa e potente, colei che ci ricorda che ogni sogno merita un terreno fertile, ogni visione ha bisogno di radici, ogni intento va sostenuto da amore e azione.
Entrare in questo spazio è un invito a:
🌞 Ricordare il nostro potere creativo: riattivare la scintilla della creazione che vive in noi, onorare i talenti che abbiamo coltivato, dare forma a ciò che arde nel cuore e chiede di emergere nel mondo.
🌾 Accogliere l’abbondanza con umiltà
Riconoscere i doni già ricevuti, celebrare i frutti maturi, imparare a ricevere senza trattenere, sapendo che la vera abbondanza è un flusso continuo e circolare.
🌱 Seminare nuova luce nel grembo della Dea
Prepararci alla stagione della discesa piantando semi di consapevolezza, visione e amore.
Nutrire nel nostro grembo spirituale le intenzioni che germoglieranno nei mesi a venire, lasciando che siano benedette dal fuoco sacro della nostra anima.
Selena
Immagini: canva
Tratto e adattato dai miei interventi su Blasting News.